Sì, la presenza di olio idrogenato in un prodotto ha un impatto negativo ma esclusivamente sul punteggio dei prodotti statunitensi, canadesi e australiani, e non su quello dei prodotti europei.
Gli oli idrogenati sono ottenuti tramite un procedimento industriale che permette di rendere l’olio solido a temperatura ambiente e di ottenere un’alternativa meno costosa ai grassi animali come il burro. Si ritrovano in numerosi alimenti trasformati, in due forme:
- gli oli parzialmente idrogenati, che sono particolarmente preoccupanti perché rappresentano la principale fonte di acidi grassi trans industriali nella nostra alimentazione. Secondo l’OMS, un elevato consumo di acidi grassi trans aumenta il rischio di morte per tutte le cause combinate e, in particolare, il rischio di cardiopatia coronarica. Studi europei e americani hanno inoltre messo in evidenza un’associazione tra l’apporto di acidi grassi trans e un aumento del rischio di diabete di tipo 2.
- gli oli totalmente idrogenati sono un po’ meno problematici perché contengono generalmente meno del 2 % di acidi grassi trans (contro il 25–45 % degli oli parzialmente idrogenati). Tuttavia, secondo l’OMS, anche quantità molto ridotte di acidi grassi trans possono avere effetti nocivi.
Negli Stati Uniti e in Canada, sebbene gli oli parzialmente idrogenati siano vietati, non esiste un limite specifico relativo al tenore di acidi grassi trans degli oli totalmente idrogenati. E non esiste alcuna restrizione in Australia, dove tuttavia sono meno utilizzati. In questi Paesi è possibile ritrovare quantità più importanti di acidi grassi trans rispetto all’Europa, dove il tenore di acidi grassi trans è limitato al 2 % dei grassi dal 2019.
È per questo che gli oli idrogenati sono presi in considerazione unicamente nel punteggio dei prodotti statunitensi, canadesi e australiani, nel modo seguente:
- gli oli parzialmente idrogenati sono valutati come a rischio (bollino rosso), il che ha un impatto di -30 punti sul punteggio globale del prodotto. Questi prodotti non possono avere un punteggio superiore a 49/100.
- gli oli totalmente idrogenati sono considerati come presentanti un rischio moderato (bollino arancione), il che ha un impatto di -15 punti sul punteggio globale del prodotto.
Le fonti sugli oli idrogenati analizzate dal team scientifico di Yuka sono disponibili qui.
