Su quali fonti si basa Yuka per l'analisi degli additivi?

Benoit
Aggiornato il 3/4/25 da Benoit

L'analisi degli additivi si basa sui lavori scientifici esistenti per ciascun additivo:

1) Rapporti di comitati di esperti, in particolare quelli dell'EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), dell'ANSES (Agenzia nazionale francese per la sicurezza sanitaria dell'alimentazione, dell'ambiente e del lavoro) e delle agenzie dell'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) - in particolare, JEFCA (Comitato misto FAO-OMS di esperti di additivi alimentari) e IARC (Centro internazionale di ricerca sul cancro).

2) Studi scientifici indipendenti pertinenti, classificati in base al livello di evidenza: vengono analizzate prioritariamente le revisioni sistematiche e le meta-analisi, seguite dagli studi di coorte, dagli studi caso-controllo, dagli studi condotti sugli animali e dalle opinioni di esperti. Solo gli studi più affidabili vengono presi in considerazione. Yuka si avvale in particolare del sistema di valutazione Klimisch, un punto di riferimento in tossicologia, per valutare la qualità degli studi sperimentali.

La lista dei principali rapporti e studi scientifici è disponibile qui.

Al termine dell'analisi delle diverse fonti scientifiche, ogni additivo viene associato a una valutazione:

  • senza rischi (bollino verde): nessun impatto sul punteggio;
  • rischio limitato (bollino giallo): -6 punti per additivo;
  • rischio moderato (bollino arancione): -15 punti per additivo;
  • a rischio (bollino rosso): -30 punti (con un punteggio massimo di 49/100).

La descrizione dei rischi potenziali associati a ciascun additivo, così come le fonti scientifiche corrispondenti, sono visualizzate nell'applicazione.

La quantità prevista di un additivo nei prodotti alimentari – generalmente basata sulle dichiarazioni dei fabbricanti all'EFSA – e l'esposizione della popolazione a questo additivo vengono prese in considerazione. Alcuni additivi, pur essendo presenti in piccole quantità, si trovano in molti prodotti, portando a un'esposizione cumulativa che può avvicinarsi, o addirittura superare, le soglie di sicurezza per alcuni gruppi di popolazione.

Sebbene gli additivi possano essere presenti negli alimenti a livelli conformi alle normative vigenti e quindi considerati sicuri dalle autorità sanitarie, Yuka applica il principio di precauzione e avverte i consumatori sui rischi per la salute, anche se questi sono ancora dei sospetti.

Yuka si impegna a fornire un'analisi basata sullo stato attuale della scienza, tenendo conto degli studi scientifici e delle modifiche normative più recenti.

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